Lila Cagliari ODV è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro è nata nel 1993 e iscritta al registro generale del volontariato. Lila Cagliari rappresenta la Sardegna all’interno della federazione nazionale LILA Onlus, fondata nel 1987 a Milano ed è una delle 10 sedi Lila in Italia. E' regolarmente iscritta al RUNTS.
L’associazione nasce nei primi anni ‘90 sulla spinta della grande emergenza Aids in città per offrire supporto ai malati di Aids e alle loro famiglie in anni di grande difficoltà, in cui non esistevano ancora terapie capaci di contrastare il virus. Il nostro manifesto è la Carta dei principi di Denver (LINK) del PWA Movement (People With AIDS) redatta nel 1983 dagli attivisti omosessuali americani del Colorado Aids Project, riuniti in congresso, nella quale si elencavano dei punti fondamentali per l’autodeterminazione delle persone con hiv.
Nella Lila lavorano fianco a fianco persone positive ad hiv e non, mosse dall’impegno comune nella lotta contro la diffusione del virus dell’Hiv e per l’affermazione del diritto alla salute e dei principi di solidarietà contro ogni forma di emarginazione e discriminazione.
La sede operativa è in via Dante, 16 a Cagliari.
CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio Direttivo è rappresentativo delle persone che si rivolgono all’associazione e tra i suoi componenti ci sono persone con HIV/AIDS, un elemento che LILA Cagliari ritiene da sempre fondamentale. I membri del Consiglio svolgono i compiti previsti dal loro mandato senza ricevere alcun compenso. Il Direttivo attualmente in carica è costituito da:
- Presidente: Brunella Mocci (coordinamento LILA Nazionale)
- Tesoriera: M.Luisa Macis
- Consigliere: Giacomo Dessì
- Consigliera: Valentina Mascia
- Consigliera: Fiammetta Sanna
Il Consiglio Direttivo è supportato da altri volontari che ricoprono ruoli di referenti delle diverse aree:
- Progetti Scuola e Testing: Giacomo Dessì
- Counseling e banchetti informativi: Andrea Mereu
- Comunicazione e mediateca: Arnaldo Pontis
- Formazione volontari: Brunella Mocci
- Ufficio Stampa: Giacomo Dessì
