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Il nostro manifesto: la carta di Denver

Denver Colorado Aids Project

Il nostro manifesto, la carta dei principi di Denver

Il nostro manifesto è la carta dei principi del PWA Movement (People With AIDS)  redatta a Denver nel 1983 dagli attivisti omosessuali americani del Colorado Aids Project, riuniti in congresso, nella quale si elencavano dei punti fondamentali per l’autodeterminazione delle persone con hiv.  Già dal suo incipit, il Manifesto di Denver  condannava ogni tentativo di essere etichettati come vittime, una cosa che sottintendeva rassegnazione. Vi era infatti la volontà di rendersi innanzitutto persone informate e consapevoli del problema, invitando le comunità hiv positive a rendersi protagoniste della propria storia, e non subire passivamente quello che si voleva fare, usare la comunità gay come capro espiatorio nella diffusione dell’hiv.

Allora come oggi, le persone con Hiv e Aids rivendicano il diritto ad una scelta informata, alla spiegazione di tutte le procedure mediche e dei rischi, di accettare o rifiutare trattamenti e il diritto di vivere con pienezza e dignità la propria vita.

Pubblichiamo qui sotto il testo integrale del manifesto in tre lingue: Sardo, Italiano e Inglese.  (ringraziamo l'Associazione "Liberatzione" (LINK) per la traduzione in lingua sarda)

IS PRINCIPIUS DE DENVER: su manifestu de su movimentu po s'autodeterminatzioni de is personis sieropositivas.

“Cundennaus dònnia intentu a nosi etichetai cumenti a “vìtimas”, unu fueddu chi ìmplicat acunnortu, resinnu, e sceti de manera ocasionali si boleus cunsiderai “passientis”, chi sinnìficat passividadi e sutamissioni. Nosu seus personis cun HIV/AIDS”  (Denver, Colorado. 1983)

RACUMANDATZIONIS A TOTU SA POPULATZIONI:

Amparai.sì in su certu contras a chini nosi bolit impedumai de mantenni su traballu, a chini nosi nci bolit bogai de domu, a chini arrefudat de nosi tocai, opuru a chini nosi bolit stesiai de is personis chi stimaus, de is comunidadis e de is paris nostus, fintzas a candu no s'agatint amostas scientìficas chi scumproint chi s'HIV si potzat apicigai cun relatzionis socialis normalis.

Non mudeist is personis cun HIV/AIDS in sacu de is corpus, imputendi.ddis de spainari s'epidèmia o cundennendi.ddas po sa manera de bivi issoru.

RACUMANDATZIONIS PO TOTU IS PERSONIS CUN HIV/AIDS:

Auto-organizei-sì po sceberai rapresentantis, comunicai a solus cun is mesus de informatzioni, definei de manera autònoma s'agenda bostra e sa strategia polìtica bostra.

Reclamai s'imboddicada de is personis sieropositivas a dònnia livellu decisionali, e pedeiimandari a poderiu de si fai rapresentai in is cunsillus diretivus de is organizatzionis bostras.

Pretendei de si fai incrui in totu is atòbius a suba de s'AIDS, e de partecipai a totu is cunferèntzias scientìficas, cun sa matessi creibbilidadi garantia a dònnia àteru partecipanti, po cumpartziri su connoscimentu e s'esperièntzia bostra.

DERETUS DE IS PERSONIS CUN HIV/AIDS:

A tenni una vida sessuali rica e satisfadòra, cumenti a dònnia àtera persona in su mundu.

A tenni acostida a is mellus curas mèdicas e a is mellus servìtzius sociu-sanitàrius, sena peruna discriminatzioni de generi, orientamentu sessuali, cunditzioni econòmica o ratza.

A tenni acostida a totu is informatzionis relativas a is proceduras mèdicas, e a is perigulus issoru.

A podi acetai o refudai liberamenti is tratamentus e/o is maneras de arriciri su tratamentu.

A podi arrefudai de participai a sperimentatzionis clìnicas, sena calicuna cunsighèntzia respetu a is curas arricias.

A podi decidi liberamenti a suba de sa vida pròpia, cun sa basi de sa prus cumpria informatzioni.

A bivi e a si morri cun dinnidadi.

I PRINCIPI DI DENVER -  il manifesto del movimento per l’autodeterminazione delle persone sieropositive

 Condanniamo ogni tentativo di etichettarci come “vittime”, un termine che implica rassegnazione, e solo occasionalmente ci considereremo “pazienti”, un termine che implica passività e sottomissione. Noi siamo persone con HIV/AIDS”   (Denver, Colorado. 1983)

RACCOMANDAZIONI PER TUTTA LA POPOLAZIONE:

 Sosteneteci nella nostra lotta contro coloro che vogliono impedirci di conservare il nostro lavoro, che vogliono sfrattarci dalle nostre case, che rifiutano di toccarci, oppure che ci vogliono separare dalle persone che amiamo, dalle nostre comunità e dai nostri pari, finché non esistano evidenze scientifiche che dimostrino che l’HIV possa essere trasmesso attraverso i normali rapporti sociali.

Non trasformate le persone con HIV/AIDS in un capro espiatorio, accusandoci della diffusione dell’epidemia o condannandoci per il nostro stile di vita.

RACCOMANDAZIONI PER TUTTE LE PERSONE CON  HIV/AIDS:

Auto-organizzatevi per scegliere i vostri rappresentanti, comunicare direttamente con i mezzi di informazione, definire autonomamente la vostra agenda e la vostra strategia politica.

Reclamate il coinvolgimento delle persone sieropositive ad ogni livello decisionale, e pretendete di essere rappresentati nei consigli direttivi delle vostre organizzazioni.

Pretendete di essere inclusi in tutti i forum sull’AIDS, e di essere presenti a tutte le conferenze scientifiche, con la stessa credibilità garantita ad ogni altro partecipante, per potere condividere la vostra conoscenza e la vostra esperienza.

DIRITTI DELLE PERSONE CON HIV/AIDS:

Di avere una vita sessuale ricca e soddisfacente, come ogni altra persona al mondo.

Di avere accesso alle migliori cure mediche ed ai migliori servizi socio-sanitari, senza alcuna discriminazione di sesso, orientamento sessuale, condizione economica o razza.

Di avere accesso a tutte le informazioni relative alle procedure mediche, ed ai loro rischi. 

Di poter accettare o rifiutare liberamente il trattamento e/o le modalità di trattamento.

Di poter rifiutare di partecipare alle sperimentazioni cliniche, senza alcuna conseguenza rispetto alle cure ricevute.

Di poter decidere liberamente sulle proprie vite, sulla base della più completa informazione.

Di vivere e morire con dignità.

THE DENVER PRINCIPLES - Statement from the advisory committee of the People with AIDS
We condemn attempts to label us as "victims," a term which implies defeat, and we are only occasionally "patients," a term which implies passivity, helplessness, and dependence upon the care of others. We are "People With AIDS."   (Denver, Colorado. 1983)

RECOMMENDATIONS FOR ALL PEOPLE

Support us in our struggle against those who would fire us from our jobs, evict us from our homes, refuse to touch us or separate us from our loved ones, our community or our peers, since available evidence does not support the view that AIDS can be spread by casual, social contact.

Not scapegoat people with AIDS, blame us for the epidemic or generalize about our lifestyles.

RECOMMENDATIONS FOR PEOPLE WITH AIDS

Form caucuses to choose their own representatives, to deal with the media, to choose their own agenda and to plan their own strategies.

Be involved at every level of decision-making and specifically serve on the boards of directors of provider organizations.

Be included in all AIDS forums with equal credibility as other participants, to share their own experiences and knowledge.

Substitute low-risk sexual behaviors for those which could endanger themselves or their partners; we feel people with AIDS have an ethical responsibility to inform their potential sexual partners of their health status. 

RIGHTS OF PEOPLE WITH AIDS

To as full and satisfying sexual and emotional lives as anyone else. 

To quality medical treatment and quality social service provision without discrimination of any form including sexual orientation, gender, diagnosis, economic status or race.

To full explanations of all medical procedures and risks, to choose or refuse their treatment modalities, to refuse to participate in research without jeopardizing their treatment and to make informed decisions about their lives.

To privacy, to confidentiality of medical records, to human respect and to choose who their significant others are.

To die--and to LIVE--in dignity

 

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